Scott Forstall costretto ad abbandonare Apple

Tramite un comunicato stampa, Apple annuncia che Scott Forstall decade da vice-Presidente con delega ad iOS, una delle figure più importanti della società, e rimarrà consulente di Tim Cook per un altro anno, per poi lasciare definitivamente l’azienda.

 Chi è Forstall, perché il web ne parla tanto e cosa accadrà al quadro dirigente Apple?

Scott Forstall entra inizialmente a far parte di NeXT Computer Inc., azienda fondata e guidata al tempo da Steve Jobs, e giunge ad Apple nel 1997 con l’acquisto da parte della stessa società di NeXT e il conseguente reintegro di Steve Jobs a comando dell’azienda di Cupertino. Diviene quindi una figura importante nell’ambiente OS, essendo tra i creatori di Mac OS X ed in particolare dell’interfaccia Aqua – quella che ancora oggi utilizza Mac OS. Finalmente nel 2007 esce il primo modello di iPhone e gli viene assegnata la delega ad iPhone OS, poi iOS con l’introduzione dell’iPod Touch e quindi dell’iPad. Una carriera in ascesa che ha dato alla luce quello che, al tempo per lo meno, è stato il più avanzato ed innovativo sistema operativo mobile al mondo. Cosa può andare così storto da portare una rivoluzione così importante tra le file Apple? Peccare di modestia e di buon gusto estetico; questi sembrano i motivi principali.

I rapporti con gli altri dipendenti Apple – superiori di grado e non – ultimamente non sono stati dei migliori, in particolare con Jonny Ive, storico designer dell’azienda. Sir. Eve può vantare un curriculum più che decennale ad Apple, avendo disegnato assieme a Steve Jobs la gran parte – tutti? – i prodotti Apple dal primo storico iMac Bondi Blue – Sorry, no beige! – nel 1998. Secondo il designer, infatti, Forstall he pessimi gusti estetici, preferendo interfacce software che richiamano elementi della vita reale – ad esempio l’effetto cuoio nell’app Note – ad interfacce minimal e pulite, preferite al designer. I due non riescono addirittura più a frequentarsi, incrociandosi solo in occasioni di importanti riunioni; punto non certo a favore di Forstall, visto che Ive era il pupillo di Jobs. Inoltre i rapporti con i sottoposti erano andati degradandosi, tant’è che alla notizia della partenza, molte bottiglie di spumante – pardon Champagne – sono girate sotto i bachi Apple.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata con iOS: Mappe è stato mal accolto dal pubblico e questo ha portato addirittura alle scuse pubbliche del CEO di Apple Tim Cook; Scott Forstall però se n’è chiamato fuori non volendo firmare la lettera di scuse. Anche Siri, creatura presentata a Steve Jobs e voluta proprio da Forstall non è riuscita a sfondare.
Forstall rimarrà ad Apple ancora un anno come consulente di Tim Cook, probabilmente per evitare che si unisca, ad esempio, a Google o Microsoft, visto che ivi lavora il fratello.
Con Forstall se ne va, tra le polemiche, un pezzo importante di storia Apple e si consolida il potere di Cook.

Ma gli addii non sono finiti qui: ad abbandonare Apple è anche John Browett, addetto ai Retail Store. Browett ha tenuto il posto per pocho più di nove mesi ed è stato molto criticato, tra le altre cose, per aver – senza successo – cercato di licenziare un gran numero di dipendenti retail – quelli nei negozi, per intenderci – per massimizzare il profitto dell’azienda.

Fa invece ritorno una figura nota: Bob Mansfield; già vice-Presidente con delega all’hardware, sembrava aver abbandonato l’azienda il mese scorso, subito dopo il lancio dell’iPhone 5, a favore di Dan Riccio. Torna invece vice-Presidente con delega alle Tecnologie, ovvero nella ricerca dei “progetti futuri”.

Ma cosa n’è stato del vuoto di potere lasciato dalla partenza di Forstall? Craig Federighi – vice-Presidente con delega a Mac OS X – prende le redini anche di iOS, mentre Eddie Cue – vice-Presidente con delega ai Servizi Internet, quali iTunes – prende sotto la sua ala la responsabilità di Siri e Maps. Ma il ruolo più importante lo assume ancora lui, Sir. Jonathan Ive: oltre ad essere responsabile del Design Industriale di tutti i prodotti Apple, fattore importantissimo per i prodotti dell’azienda, prende in carico il settore HI, ovvero dell’Interfaccia Umana, altro fattore estremamente importante. Pertanto, dall’esterno all’interno, ogni prodotto sarà tale secondo le direttive estetiche del solo baronetto inglese.

Di seguito trovate un riassunto visivo degli esecutivi Apple:

via Apple

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