Allo Zelig cabaret di viale Monza, Mondadori e Zelanda hanno presentato la nuova collaborazione per Bol.it.
La nuova iniziativa vede la luce sotto gli occhi di Vittorio Veltroni, direttore generale Mondadori Digital, e di Gino & Michele.
Con loro un cast di testimoni d’eccezione: Teresa Mannino, Gianni Fantoni, Alessandro Fullin, Gioele Dix, Katia (di Katia e Valeria) e il marito Angelo (dei Pali e Dispari), Maurizio Lastrico, I Boiler.
Bol.it è la libreria digitale che, con un’offerta di 350.000 titoli, racchiude il meglio dell’editoria italiana e internazionale. Zelanda è la società che gestisce per il web i marchi “Zelig” e “Smemoranda”.
La collaborazione prevede la creazione, all’interno di Bol.it, di un luogo digitale dove condividere la lettura, l’amore per le parole e per gli autori e la passione per la capacità di raccontare e leggere storie. Questo luogo permetterà di acquistare libri, musica, film, periodici (sia fisici sia digitali) e permetterà di discuterne, parlarne e commentarli, intrecciando video, blog, liste e canoni di comunicazione ispirati al social. Gli utenti di Bol.it potranno ritrovare quei meccanismi di relazione intorno alla lettura che di essa fanno intrinsecamente parte.
Bol.it diventa un nuovo punto di incontro e crea un modo più vivace e originale di consumare tutto ciò che è cultura; trasporta l’atto di acquistare, consigliare, criticare e amare un libro all’interno di un ambiente sociale, con persone unite dalla stessa passione. Gli utenti di Bol.it potranno trasformare il loro consumo culturale utilizzando tutto quello che troveranno nel sito, come per esempio le 350.000 schede libro, i booktrailer, le interviste, gli streaming di eventi culturali, le liste personalizzate, le citazioni preferite.
Il tutto animato e arricchito dai quei contenuti che – sotto il marchio di Zelanda – rappresentano il meglio della cultura comica e dell’intrattenimento italiano.
La crescente digitalizzazione del modo in cui si consuma, comunica e commercializza la cultura non deve diventare una barriera all’espressione piena, da parte di tutti, della passione che sempre sottende al rapporto tra ciascuno e la parola scritta. Attraverso questa partnership si avrà la possibilità di raggiungere un pubblico giovane, che naviga in internet, curioso e dinamico, ma forse poco abituato alla lettura. E allo stesso tempo si offrirà un luogo d’incontro piacevole, fidato, professionale per il pubblico più adulto, forse meno avvezzo ai meccanismi digitali, ma fortemente investito nel suo amore per il libro.
“Lo scopo rimane chiaro – ha dichiarato Vittorio Veltroni – così come la digitalizzazione della musica ha portato miglioramenti nella sua distribuzione e una sostanziale crescita di consumo, così la digitalizzazione del libro (nella sua forma fisica e nella sua commercializzazione) diventa la scintilla per avvicinare le generazioni e aumentare il consumo di cultura, di storie, di parole, di ispirazioni e di passione”.
“La cosa più affascinante – e la più grande scommessa – del web è il piacere di frequentarlo e conoscerlo non “in vece” della carta stampata, ma “in più”. Comunicare, approfondire, confrontarsi attraverso internet può accrescere, e di molto, il nostro rapporto con i libri. Il nostro sforzo è e sarà quello di continuare a valorizzare il libro stampato senza negare, anzi favorendo il progresso che ci ha regalato il web con tutte le sue applicazioni, comprese quelle commerciali” hanno dichiarato Gino & Michele, ideatori e condirettori di “Smemoranda” e da oltre 10 anni firme di “Zelig”. “Abbiamo accettato la proposta di Vittorio Veltroni di fornire il nostro contributo con Zelanda al nuovo progetto Bol.it con un misto di curiosità e speranza. – proseguono – Curiosità di verificare se le nostre competenze e, a volte, intuizioni riusciranno a contaminare anche un mondo così generazionalmente lontano da noi come quello delle nuove tecnologie. Speranza di riuscirci per dare un contributo, per quanto piccolo, a far crescere la cultura e avvicinare alla lettura chi ne è oggi lontano. Anche di poco, anche di un solo passo. Vedremo se l’operazione avrà buon esito.
La chiave come sempre sarà il sapere e Bol.it, con i suoi 350.000 titoli, sa tutto quel che si può umanamente sapere. Noi e Zelanda speriamo di sapere il resto”.
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Via Comunicato Stampa