Con l’ annuncio della nuova versione 2.3 Gingerbread di Android , ogni possessore di un terminale Android si è posto la fatidica domanda :
Ma il mio smartphone Android verrà mai aggiornato a Gingerbread?
La risposta non è poi così scontata..
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Il maggiore difetto di Android è questo, quando esce una nuova versione del sistema operativo i codici sono disponibili per tutti, tramite la SDK e le case costruttrici devo metterci la mano per compilare un nuovo software e renderlo disponibile.
Questo non è affatto semplice, in quanto la moda del momento è personalizzare fino all’ estremo il sistema operativo con applicazioni proprie e interfaccie varie e la spesa di tempo è piuttosto elevata.
Questo porta senza dubbio benefici, ma gli aggiornamenti sono sempre un esasperazione.
Al momento, l’unico dispositivo che riceverà a breve l’ update a Gingerbread è il Google Nexus One, terminale sviluppato direttamente da Google, con Android puro e casto proprio come mamma l’ha fatto.
E tutti glia altri?
Vediamo cosa dicono le case costruttrici:
HTC non si sbilancia e sussurra che qualche terminale verrà sicuramente aggiornato, probabilmente tutta l’ allegra famiglia dei Desire. Ma di date non se ne parla.
Samsung è un pò confusa, prima annuncia che non lo sa, poi la divisione Indiana tramite Twitter comunica che il Galaxy S verrà aggiornato a Gingerbread. Anche in questo caso nessuna data e se succede come con Froyo ci sarà da aspettare parecchio.
Visto poi l’ arrivo del nuovo Google Nexus S, temo proprio che i tempi saranno parecchio lunghi. Si rischierebbe un conflitto interno, dato che i due dispositivi si assomigliano molto dal punto di vista harware e il Galaxy S ha alcune applicazioni inserite da Samsung (Dlna, Player Audio, Ebook reader etc etc) che nella versione originale di Android non esistono.
LG invece ha fatto una clamorosa retromarcia.
Inizialmente annuncia che la serie Optimus (One e GT) non sarà aggiornata a Gingerbread perchè richiede almeno un processore da 1Ghz, poi dopo una secca smentita da parte di Android (non è vero che Gingerbread richiede un minimo di processore) ha diramato un comunicato stampa dove spiega che ci stanno pensando e riaprono le porte a Gimgerbread.
Le altre case per il momento tacciono e forse è meglio così! 😀
A Presto