Dopo il grande successo di P30 Pro, Huawei lancia nel mercato il successore P40 PRO, un degno erede che ahimè deve affrontare una importante novità, l’assenza delle applicazioni e dei servizi Google.
Il tutto è causato da un famoso ban USA che impedisce accordi commerciali tra l’azienda Cinese Huawei e l’azienda Americana Google.
In questo video (e articolo) vi parlo del primo impatto con il dispositivo, vi spiego quanto è facile trasferire i dati dal vecchio smartphone e vi racconto lo scenario attuale delle applicazioni.
Piccola premessa
Il sistema operativo di P40 PRO è Android nella versione Open Source, senza le applicazioni ed i servizi di Google (Google Mobile Services – GMS)
Questo vuole dire che al primo avvio non inserirete nessun account Google, non troverete il Play store per scaricare le app.
Per ovviare a tutto questo, Huawei ha creato i suoi Huawei Mobile Services (HMS) e lanciato App Gallery, uno store antagonista al Play Store, dal quale scaricare le applicazioni.
Chiaramente, essendo una novità, le applicazioni non sono tantissime, ma stanno arrivando piano piano e ad oggi le più blasonate sono presenti. Inoltre, diverse applicazioni sono reperibili attraverso il download del file APK di installazione.
Per quanto riguarda il cloud, c’è Huawei ID, un unico account da creare durante la configurazione (se avete avuto in passato uno smartphone Huawei lo avrete già) che racchiude tutte le funzioni classiche di un cloud, dalla sincronizzazione della rubrica, al calendario, le foto (5 GB) etc.
Perché diverse applicazioni, nonostante non siano di Google, non funzionano?
Alcune applicazioni, come ad esempio quelle bancarie, si appoggiano ai Google Play Services che, non essendo presenti sul dispositivo, impediscono il funzionamento dell’applicazione.
Come si risolve questo problema?
Al momento l’unica soluzione è in mano allo sviluppatore dell’applicazione. Deve essere aggiornata e resa compatibile con gli HMS (i servizi di Huawei) per essere poi pubblicata nello store App Gallery di Huawei. Una strada lunga, sicuramente, ma le intenzioni di Huawei sono serie e già a pochi mesi dal lancio, le applicazioni più in voga sono disponibili su APP Gallery.
Nel video trovate tutte le informazioni, ho cercato di fare una panoramica dello stato attuale, vi consiglio di guardarlo!
Parlando del dispositivo, beh, è davvero una macchina infernale!
Ho provato a scattare subito qualche foto e sono rimasto sbalordito dalla qualità delle immagini. Giorno, notte, tramonto, non ne sbaglia una!
E si, finalmente sono riuscito a fare una foto alla Luna 😀
Il sensore principale è da 50 megapixel, la grandangolare da 40 megapixel e lo zoom periscopico ottico 5X (fino a 10 X digitale) è da 12 megapixel.
I video poi vengono registrati in 4K a 60 FPS sfruttando il sensore grandangolare da 40 megapixel, con doppia stabilizzazione (ottica e digitale) e sono davvero eccellenti.
Ecco due sample video
Test video in 4k
Test video in Full HD
Insomma, credo proprio che non ci siano dubbi sul fatto che sia lo smartphone di riferimento per quanto riguarda la fotografia.
Anche le prestazioni generali sono decisamente appaganti. La nuova EMUI 10.1 è più leggera, le impostazioni adesso sono meno complicate e le icone hanno subito quella svecchiata che era francamente necessaria e attesa.
Il processore è il nuovo Kirin 990 con 8GB di RAM e 256 GB di memoria interna. Ha il chip NFC, il BT nella versione 5.0, la ricarica rapida a 40 WATT (anche wireless) ed è resistente ad acqua e polvere (IP68).
Chiudo con il display, un ottimo OLED da 6,58 pollici con risoluzione 2640×1200 e velocità di refresh a 90 Hz.
Stona leggermente (ruba spazio alle notifiche) la grossa asola nel display posizionata sulla sinistra, dove al suo interno troviamo la fotocamera frontale da 32 megapixel, una seconda fotocamera per il calcolo della profondità ed un sensore infrarossi.
Mi sarei aspettato uno sblocco del viso con tecnologia 3D, cosa che invece è assente (lo sblocco del viso c’è ma è in 2D)
Il sensore per le impronte è di tipo ottico ed è posizionato sotto il display. Veloce, preciso e comodo.
Manca l’audio stereo, questo perché la capsula auricolare è nascosta letteralmente sotto il display ed è ad induzione, quindi non può essere utilizzata come secondo speaker.
La sfida di Huawei è difficile ma non impossibile.
Convivere senza i servizi Google è possibile, ma non è certamente facile. L’assenza di alcune applicazioni, considerato poi il prezzo di vendita, lo rendono un’acquisto consapevole.
Il prezzo di questo P40 PRO è in linea con gli altri top di gamma di questo 2020 e lo trovate nei negozi, nello store ufficiale di Huawei e su amazon a 1049 euro.
A presto con i prossimi video!