Lo sapevo, maledetta Dji!
Subito dopo la presentazione del nuovo Dji Osmo Pocket dichiarai su facebook la seguente frase :
Maledetta DJI! Non me ne faccio di niente, ma lo voglio, caspita se lo voglio sto coso!
Ecco, l’ho preso e mi è arrivato…
In poche parole questi furboni della Dji hanno preso gimbal e fotocamera del nuovo Mavic 2 e l’hanno piazzata, assieme ad un display, su uno stick rettangolare da tenere in mano.
Ebbene si, hanno inventato un nuova tipologia di video camera.
Sono davvero sbalordito dalla qualità di questo osmo pocket, sia per quanto riguarda i materiali con il quale è costruito, che dalla bontà delle riprese.
Si ha la sensazione di avere tra le mani un oggetto che può fare davvero la differenza, é leggero, tascabile e subito pronto all’uso, anche senza utilizzare lo smartphone.
Nella confezione troviamo una custodia (fondamentale), due connettori (Type C e Lightning) e un laccetto da polso da collegare alla custodia (piuttosto inutile).
Il display, molto luminoso e ben visibile sotto la luce del sole, permette di controllare al volo le inquadrature e grazie al touch screen e alle gesture, possiamo gestire completamente tutte le opzioni di ripresa.
Sotto il display ci sono due tasti.
Tasto di registrazione : va premuto per avviare o stoppare una registrazione e scattare le foto.
Tasto funzione :
- Se premuto 2 secondi, accende o spegne osmo pocket
- Se premuto una volta, passa dalla modalità foto a quella video e viceversa.
- Se premuto due volte, centra il gimbal
- Se premuto tre volte, ruota la fotocamera verso di noi ed attiva il tracciamento del volto.
Tecnicamente parlando, il sensore utilizzato è un CMOS da 12 mega pixel, con apertura f/2.0 e angolo visivo di 80 gradi.
Osmo pocket pesa solo 116 grammi ed è lungo appena 12 cm!
I video vengono registrati fino alla massima risoluzione di 4K a 60 fps, ma è anche possibile registrare in Full HD e 4K a 30 fps nella modalità Super fine, con una qualità elevata e un bitrate di 100 Mbps.
Sono disponibili inoltre i video in slow motiom in full HD a 120 fps, i timelapse e i motion lapse.
Si consiglia di usare una Micro SD classe 10 U3.
La registrazione audio è garantita da due microfoni e la qualità è ottima.
Grazie ad un apposito connettore è possibile collegare osmo pocket al proprio smartphone, ma fate attenzione, deve essere un iPhone recente oppure un dispositivo Android con porta USB Type C.
L’applicazione Dji MIMO permette di gestire in modo più approfondito diverse impostazioni, come ad esempio gli fps a 24,25,50 e 60, il bilanciamento del bianco, l’esposizione e tante altre opzioni che vi permetteranno di ottenere il massimo dalle vostre riprese.
L’unico problema che ho rilevato è la messa a fuoco ravvicinata lenta e una cattiva gestione della messa a fuoco automatica (AFC). Un problema di gioventù, che dovrebbe essere risolto con un aggiornamento firmware.
A questo link trovate un album di foto scattate con il dispositivo
Cosa Manca?
Nella parte inferiore c’è la porta USB Type C, ma avrei preferito trovare il classico foro fillettato da 1/4 di pollice per utilizzarlo con un cavalletto.
Per il momento l’unica soluzione è quella che avete visto nel video, in attesa che arrivino gli accessori ufficiali e non.
Quanto costa e dove si acquista.
Il prezzo di Osmo Pocket è di 359€.
La cifra non è certamente tra le più accessibili, ma in è parte giustificata dalla bontà del prodotto e dalla sua unicità. Non esiste sul mercato una telecamera stabilizzata a tre assi di queste dimensioni.
Per me è in assoluto il gadget dell’anno, un prodotto fantastico che mi ha fatto riassaporare “l’effetto wow” e utilizzabile in qualsiasi condizione, sia per riprese amatoriali che professionali.
Se siete interessati, vi lascio i link per acquistarlo.
A presto.