BipMobile accusa Teologic e tira in ballo 3 Italia. (Che risponde alle accuse)

Dopo alcuni giorni di silenzio, BipMobile aggiorna la homepage del sito www.bip.it e pubblica un lungo comunicato dove accusa pubblicamente Teologic, rea di aver interrotto la fornitura dei servizi.

BipBip

Vediamo il testo del comunicato.

Telogic Italy Srl lascia i clienti di Bip Mobile Spa senza servizi telefonici in concomitanza con le feste di fine d’anno!

Telogic Italy Srl con unico socio (Terra Spa di Arezzo) decide di interrompere la fornitura dei servizi di telecomunicazione voce e dati a Bip Mobile Spa, rendendo impossibile ai 220.000 clienti Bip effettuare telefonate in uscita e in entrata, inviare e ricevere sms e mms e navigare in Internet, e lo fa proprio in concomitanza con le feste di fine d’anno!

Non è stata Bip, dunque, a lasciare senza servizio i propri clienti!
Al contrario, Bip ha cercato in tutti i modi di opporsi a tale scelta per tutelare la propria azienda e i propri clienti.

L’operato di Telogic è stato subdolo ed incontrollabile a partire dai primi giorni di ottobre quando ha, prima, disabilitato, senza preavviso, i servizi di segreteria per tutti i clienti e poi, a novembre, ha ridotto a pochi Kbps la banda delle comunicazioni dati UMTS. Entrambe le azioni sono state giustificate da Telogic come “fault” delle loro piattaforme e mai risolti.

L’interruzione dei servizi da parte di Telogic è stata una decisione improvvisa e violentissima, senza nemmeno lasciare il tempo a Bip di predisporre un piano di intervento concordato con l’Agcom a tutela degli utenti, per garantire loro, in particolare, la possibilità di MNP e la conservazione del credito residuo al giorno in cui Telogic ha interrotto i suoi servizi. Infatti, è un dato di fatto che Telogic abbia interrotto anche il servizio relativo alle chiamate entranti sui numeri Bip, isolando repentinamente e completamente gli abbonati di Bip. Così facendo, tra l’altro, Telogic ha interrotto, senza alcun motivo, una importante fonte di ricavi a favore di H3G.

Dopo aver bloccato tutte le chiamate, Telogic oggi continua ad erodere illegalmente credito telefonico dalle SIM dei nostri clienti allo scadere delle loro opzioni attive.

È necessario precisare, poi, che le difficoltà economiche e finanziarie di Bip sono state determinate dal fatto che Bip è stata costretta, almeno fino ad oggi, a vendere agli utenti finali i propri servizi sottocosto: infatti, nonostante le ripetute denunce presentate all’AGCM e all’AGCOM, Telogic e H3G (3 Italia) le hanno imposto prezzi all’ingrosso assai più alti di quelli che la stessa H3G e gli altri gestori mobili praticano ai loro clienti finali. Nessuna azienda potrebbe restare a lungo sul mercato se costretta ad operare strutturalmente in perdita! Vani si sono rivelati tutti i tentativi, anche recenti, di Bip per ottenere la revisione dei prezzi da parte di Telogic e H3G. Nei mesi precedenti Bip aveva, comunque, regolarmente pagato a Telogic sia il traffico sia la fornitura di ben 500.000 Sim card (pagate a Telogic in anticipo e consegnate soltanto parzialmente a Bip), mentre Telogic, già in grave sofferenza, non provvedeva a pagare il suo fornitore principale H3G, né gli altri subfornitori essenziali (come Capernow A/S e Materna GmbH)!

A seguito dell’insolvenza del gruppo Telogic (culminato nel fallimento della capogruppo danese, dichiarato il 1° agosto), Bip era costretta a sostenere finanziariamente i subfornitori Capernow A/S (danese) e Materna GmbH (tedesca), pagandoli direttamente proprio al fine di non vedersi interrompere il servizio. Successivamente, Telogic, pur conoscendo bene le difficoltà di liquidità di Bip e senza tenere nel minimo conto i pagamenti già effettuati direttamente a favore dei citati subfornitori, pretendeva dalla stessa un pagamento immediato che era materialmente e giuridicamente impossibile fare.

H3G, dal canto suo, è stata costantemente informata da Bip sullo stato dei rapporti con Telogic (e gli altri subfornitori) ed è stata ripetutamente interpellata, soprattutto negli ultimi due mesi dell’anno passato, anche da potenziali nuovi soci e investitori che hanno dimostrato grande interesse per le potenzialità di sviluppo del business di Bip. H3G, tuttavia, ha fatto finta di non vedere e di non sapere!

A metà di dicembre Telogic Italy Srl ha chiesto al Tribunale di Monza di essere ammessa alla procedura di concordato preventivo e dovrà presentare il piano concordatario vero e proprio (contenente, in sintesi, l’indicazione dei tempi e delle risorse finanziarie per effettuare i pagamenti dei propri debiti, tra i quali figura H3G) entro la prima metà di febbraio 2014.

Ora anche Bip Mobile Spa ha presentato (il 24 dicembre) analoga domanda al Tribunale di Roma e sta lottando con tutte le sue forze per ottenere lo sblocco di somme importanti che le sono dovute, proprio per riuscire a fare i pagamenti dei fornitori strategici, tra i quali c’è anche Telogic. E non c’è dubbio che l’interruzione nella continuità della fornitura del servizio da parte di Telogic, perfettamente a conoscenza della situazione, comporta la rinuncia ad importanti introiti di risorse finanziarie (anche in danno dei propri creditori, primo tra tutti H3G).

I dubbi sulla legittimità dell’operato di Telogic sono, dunque, molti e di particolare gravità!

Noi di Bip non ci arrendiamo, forti della convinzione della bontà del modello di business che abbiamo ideato a tutto vantaggio degli utenti finali: da quando siamo entrati nel mercato delle TLC, infatti, la nostra filosofia di low cost ha fatto diminuire fortemente i prezzi dei servizi mobili, e ciò è innegabilmente sotto gli occhi di tutti (anche dell’AGCOM e dell’AGCM!).
Bip è stata motore di cambiamenti radicali nel mercato italiano delle TLC mobili, a beneficio di tutti gli utenti.
Se Bip morirà, i prezzi inevitabilmente risaliranno, e di molto!

Ora, in questo momento di difficoltà, vi chiediamo di non arrendervi, ma di combattere al nostro fianco per non perdere l’opportunità di continuare a innovare insieme il mercato delle TLC a vantaggio di tutti gli utenti finali.

BIP Mobile SPA

La telenovela continua e a quanto pare ci sono in palio parecchi soldi. Secondo Bip la causa della crisi finanziaria è dovuta alla vendita dei servizi sottocosto, poichè Teologic e 3 Italia hanno imposto prezzi all’ingrosso assai più alti di quelli che la stessa H3G e gli altri gestori mobili praticano ai loro clienti finali.

Al momento le Sim di BIP risultano ancora “mute e tutti gli utenti stanno passando ad altri operatoti, in modo da salvaguardare il proprio numero.

Io non sono mai stato un fenomeno in matematica, ma se vendo a 8 una cosa che pago 10, non vado molto lontano!

 

Aggiornamento

Tre Italia rilascia un comunicato per fare chiarezza sulla vicenda.

Con riferimento al comunicato stampa di BIP Mobile, H3G tende a precisare che quanto dichiarato dalla stessa BIP circa i rapporti tra H3G, BIP e Telogic è destituito da ogni fondamento in virtù del fatto che NON è mai esistito alcun rapporto contrattuale tra BIP e H3G.

Già a partire da maggio 2013, la situazione di difficoltà di Telogic è stata segnalata all’AGCOM che ha tenuto una serie di audizioni nelle quali è stata rappresentata da Telogic una grave situazione di insolvenza da parte di BIP Mobile nei suoi confronti. Nonostante l’AGCOM avesse autorizzato H3G a interromperre la fornitura di servizi verso Telogic dal 28 ottobre, attraverso la delibera 549/13 CONS nota a tutti gli operatori coinvolti e dunque anche a BIP Mobile, H3G ha continuato ad offrire il servizio a Telogic al fine di evitare un grave pregiudizio agli MVNO gestiti dalla stessa Telogic. Tutto ciò in assenza di un espresso obbligo giuridico vista l’inesistenza di un rapporto contrattuale tra H3G e gli MVNO clienti di Telogic. Inoltre, ad oggi non risulta che sia stato aperto alcun procedimento nei confronti di H3G da parte dell’AGCM. L’unico procedimento aperto in sede AGCOM, conclusosi proprio con la delibera 549/13 CONS, ha sancito la correttezza del comportamento tenuto da H3G.

Inoltre, l’infondatezza di quanto sostenuto da BIP sull’onerosità dei prezzi all’ingrosso trova conferma nel fatto gli altri MVNO attivi sulla rete di Telogic non si trovano nelle medesime condizioni di BIP Mobile. Pertanto, H3G diffida BIP Mobile dal continuare a diffondere notizie false e lesive della sua immagine riservandosi di agire nelle sedi opportune.

A presto.

About Diego Cervia

Diego Cervia, 38 anni di Sarzana (SP) Ho aperto questo blog nel lontano 2008 perchè la mia passione sono gli smartphone (nel 2008 erano cellulari!) e le nuove tecnologie, con uno sguardo ai droni e alla domotica. Metto a disposizione le mie conoscenze e cerco di aiutare ad utilizzare al meglio i propri device. Se hai bisogno di qualche informazione, contattami!

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3 comments

  1. Arrabbiatevi quanto volete ma se non avete i soldi per pagare il vostro fornitore è ovvio che prima o poi .. Taglino….

  2. A noi pare la cosa più normale di questa terra, ma non sai quante aziende ragionano alla “biiiiiip” (doppiosenso), pretendendo in base a chissà cosa di godere di privilegi.

    Come dice ovviamente Diego, quando firmi un contratto dove sai quanti sono i costi e quanti saranno i ricavi non ti puoi lamentare dopo.
    Il punto è che c’è chi nel margine di tempo tra “nascita e morte” ci specula e mangia, alle spalle naturalmente del consumatore e di tutti i dipendenti, fornitori e creditori che rimangono con il sedere per terra.

  3. Fabrizio Catena

    Tutto giusto però credo che Bip acquista il traffico a forfait e quindi non calcola il guadagno sul singolo ma deve fare tanti clienti per avere determinati introiti.