McAfee ha pubblicato un interessante decalogo su “cosa non fare” nei Social Netwok. Lo studio è dedicato ai neo laureati, ma secondo me dovrebbe essere seguito da chiunque…
Sono sufficienti un attimo di disattenzione e un post sbagliato condiviso con la persona sbagliata per mettere a repentaglio la carriera.
Secondo una ricerca condotta recentemente da McAfee, Love, Relationships and Technology study, il 13,7% dei giovani tra i 18-24 anni conosce qualcuno che è stato licenziato a causa di immagini personali o messaggi resi pubblici su siti di social networking, in Italia è capitato al 3% degli intervistati, e al 4% dei loro colleghi. Inoltre, il 13% degli intervistati a livello globale (Italia compresa) ha subito la pubblicazione di un contenuto che li riguardava da parte di conoscenti o estranei senza il loro permesso.
Vediamo una infografica
Ecco le 10 regole
- Non negare questo dato di fatto: siamo giudicati ogni istante da PERSONE CHE SONO IN GRADO DI assumerci o licenziarci.
- Non seguire i cattivi esempi! Impariamo dagli errori degli altri. Quando vediamo qualcuno nei guai, licenziato o arrestato, non facciamo gli stessi errori
- Non stringere amicizia online di persone che non conosci
- Non scattare foto o permettere ad altri di riprenderti con alcool tra le mani, bevendo, fumando o facendo qualcosa di illegale, in abiti succinti (o meno) o facendo stupidate. Sei un adulto!
- Non cliccare su “mi piace”, condividere o ritwittare messaggi razzisti, omofobici o altre sciocchezze che potrebbero dare una brutta immagine di te.
- Non bestemmiare. MAI. Su qualche parolaccia o imprecazione ormai comune si può sorvolare. Ma una volta che si supera il limite della decenza, si fa presto a passare per un rozzo delinquentello maleducato. Ci sono professionisti impeccabili che parlano come scaricatori di porto, ma in privato con gli amici e non online.
- Non accedere agli account social quando si è in preda di pene d’amore o dell’alcool. Non può venirne nulla di buono.
- Non bisogna mai parlare in modo negativo delle autorità, del capo, dei colleghi, degli insegnanti, dei colleghi studenti, del presidente o chiunque altro. Veramente. A meno che non si tratti di un serial killer o un dittatore oppressivo, è meglio comportarsi per bene.
- Non essere troppo esposti. E’ meglio impostare le preferenze per la privacy. La maggior parte dei social network hanno delle impostazioni di privacy che devono essere impostate a un livello più alto di quello standard. Le impostazioni di default generalmente lasciano scoperti a eventuali attacchi.
- Usare il buon senso, prima di tutto. Il padre di un famoso conduttore radiofonico americano, Howard Stern, gli diceva: “Ti ho detto di non essere stupido, idiota”.
Siete stati avvisati!
A presto
e nel frattempo, John McAfee “spiega” come disinstallare il suo antivirus seguendo perfettamente le 10 regole…